CHIRURGIA E MEDICINA ESTETICA
LIFTING DEL SOPRACCIGLIO
Lifting del Sopracciglio – dott. Pierfranco Simone
Risollevamento del sopracciglio
Il lifting del sopracciglio è una procedura chirurgica che permette il risollevamento del sopracciglio, il quale può presentarsi abbassato a tal punto da ingombrare la regione palpebrale superiore, come conseguenza di una conformazione anatomica presente sin dalla gioventù oppure in seguito alla discesa dei tessuti dovuta al processo d’invecchiamento.
È possibile risollevare il sopracciglio (per tutta la sua lunghezza o soltanto nella sua porzione laterale) mediante l’escissione di una porzione di cute superiormente al sopracciglio stesso (lifting diretto), comportando una cicatrice lineare in corrispondenza del suo margine superiore, che sarà poco visibile in quanto simile ad una ruga coperta dai peli del sopracciglio.
In alternativa, in casi selezionati, il lifting temporale effettuato attraverso un’incisione a livello del cuoio capelluto, nella regione temporale (tempie), permette l’allungamento della sola coda del sopracciglio. Tale procedura permette, oltre allo stiramento della parte laterale del sopracciglio, anche il sollevamento della cute che si trova lateralmente all’occhio. Poiché non si tagliano i capelli in corrispondenza dell’incisione, la cicatrice risulta completamente nascosta.
Tecniche di intervento
La scelta tra le due tecniche è in funzione dell’entità del difetto e delle caratteristiche anatomiche del paziente (età, tipo di cute, attaccatura dei capelli, ecc). Il chirurgo seleziona l’approccio più appropriato in base al difetto da correggere.
Generalmente il lifting del sopracciglio viene effettuato in anestesia locale con sedazione (si addormenta solamente l’area anatomica da trattare e contemporaneamente si somministra un sedativo) ed il paziente viene dimesso dopo alcune ore.
Si ricorre all’anestesia generale (il paziente dorme) in casi selezionati, o quando vengono associate altre procedure chirurgiche; in tali casi è prevista una notte di degenza.
La somministrazione oculata di farmaci antidolorifici inizia prima dell’intervento e viene gradualmente ridotta nel periodo postoperatorio, al fine di evitare qualsiasi dolore o fastidio.
Pierfranco Simone
Il dott. Simone è dirigente medico presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, presso il quale, oltre a svolgere l’attività chirurgica, si dedica alla didattica ed alla ricerca scientifica, in un contesto accademico internazionale.