CHIRURGIA PLASTICA POST-BARIATRICA
Chirurgia Plastica Post-Bariatrica – dott. Pierfranco Simone
La chirurgia plastica post-bariatrica (o chirurgia plastica ricostruttiva post-bariatrica) è una branca ultra-specialistica della chirurgia plastica, che si occupa del rimodellamento corporeo dei pazienti ex-obesi, affetti da gravi deformità fisiche, insorte a seguito del dimagramento.
Nel 1997 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto ufficialmente l’obesità come un’epidemia globale (“globesity”), vista l’incidenza in continua crescita di tale condizione patologica. Ippocrate scrisse: “la corpulenza non è solo una malattia in sé, ma il presagio di altre”. L’obesità è infatti associata a malattie cardiovascolari, al diabete mellito di tipo 2, alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, alla osteoartrosi. Nei casi di obesità grave (BMI > 40) l’aspettativa di vita si riduce di circa 10 anni. Il dimagramento permette la guarigione dalle suddette malattie.
Attualmente, in casi selezionati, la chirurgia bariatrica, ovvero finalizzata al dimagramento (sleeve gastrectomy, by-pass gastrico, bendaggio gastrico, diversione biliopancreatica, ecc) è l’unico trattamento in grado di determinare una perdita di peso significativa e stabile a lungo termine. L’importante perdita di peso e la rapidità con la quale questa avviene, possono determinare severe deformità, invalidanti dal punto di vista funzionale ed estetico, dovute principalmente all’estremo rilassamento cutaneo. Tali condizioni possono essere trattate con interventi di rimodellamento corporeo che, attualmente, grazie anche ad una maggiore informazione e consapevolezza delle possibilità di correzione chirurgica, sono sempre maggiormente richiesti.
Quali sono gli interventi di Chirurgia Plastica Post-Bariatrica più comuni
Gli interventi di chirurgia plastica post-bariatrica più comunemente svolti sono l’addominoplastica, il lifting dell’interno cosce, il lifting delle braccia ed il sollevamento del seno nella donna. È possibile comunque intervenire in qualsiasi area del corpo, come ad esempio il volto, il collo, la regione mammaria nell’uomo, il dorso, i fianchi, i glutei, gli organi genitali.
Molti di questi interventi prevedono, contestualmente all’escissione della cute rilassata, la lipoaspirazione, ovvero l’asportazione dei depositi di grasso localizzati e persistenti, non riassorbiti con il dimagramento. La tecnica di lipoaspirazione contribuisce a rendere gli interventi chirurgici meno invasivi, preservando i vasi sanguigni e linfatici. Visto il rilassamento delle strutture connettivali profonde (fasce), comprese tra la pelle ed i muscoli, è imprescindibile il trattamento di tali strutture mediante la loro messa in tensione, sospensione ed ancoraggio. Si modellano così le strutture di supporto su cui ridistribuire la pelle. Negli interventi come l’addominoplastica, il lifting delle cosce, il lifting delle braccia, è fondamentale la messa in tensione delle fasce, al fine di conseguire risultati esteticamente più soddisfacenti e più duraturi nel tempo.
Il rimodellamento post-bariatrico della figura corporea è un percorso fisico e psicologico lungo e difficile, talvolta non privo di complicanze, che deve essere affrontato con motivazione e costanza. L’incidenza di complicazioni post-operatorie è più elevata rispetto alla chirurgia plastica nei pazienti non ex-obesi e, secondo casistiche internazionali, può arrivare al 20%. Fortunatamente si tratta soprattutto di complicazioni minori, ma che ovviamente possono allungare i tempi di guarigione e comportare disagio al paziente.
Quali pazienti possono richiedere questo tipo di intervento
La chirurgia plastica post-bariatrica, per essere attuata con successo e con minore incidenza di complicazioni, necessita di una accuratissima selezione preoperatoria dei pazienti, tenendo conto di criteri internazionalmente riconosciuti:
- Indice di Massa Corporea (BMI) inferiore a 30
- Stabilità del peso corporeo raggiunto per almeno 6 mesi
- Stabilità ed adeguatezza dello stato nutrizionale
- Valori emoglobinici nei limiti della norma
- Assenza di gravi patologie associate
- Il paziente non deve essere un forte fumatore.
Sono altresì fondamentali l’accurata progettazione dell’intervento, la meticolosa esecuzione dello stesso, uno stretto e costante follow-up postoperatorio. Con lo stesso scopo preventivo, è preferibile evitare interventi multipli, concentrandosi di volta in volta su una singola area corporea ed attendendo la completa guarigione, prima di intraprendere un eventuale ulteriore intervento, anche a distanza di pochi mesi.
La convalescenza dopo un intervento di chirurgia post-bariatrica è variabile, a seconda del tipo di intervento, ma mediamente, in assenza di complicanze, è di circa 30 giorni.
Le aspettative del paziente che ricorre alla chirurgia post-bariatrica devono essere realistiche, fondate sulla consapevolezza degli importanti miglioramenti funzionali ed estetici raggiungibili, ma ben lontane da modelli di perfezione e da immaginari risultati idealistici. Talora è necessaria una valutazione psicologica preoperatoria.
Il paziente deve essere consapevole che la maggior parte di queste procedure comporta lunghe cicatrici, che impiegheranno molti mesi (in alcuni casi anni) per maturare e divenire meno evidenti. Nessuna cicatrice è invisibile, ed esiste una predisposizione individuale alla buona o cattiva cicatrizzazione. Tuttavia, tecniche chirurgiche raffinate e farmaci specifici (ad esempio gel di silicone da applicare sulle cicatrici per lunghi periodi dopo gli interventi), permettono di contenere gli esiti cicatriziali, generalmente di gran lunga giustificati dall’enorme beneficio funzionale, psicologico ed estetico conseguito.
La chirurgia del rimodellamento corporeo post-bariatrico si attua applicando i principi fondamentali della chirurgia estetica, maturati dal chirurgo plastico nel suo lungo percorso formativo, per vocazione professionale. Se da una parte si applicano regole geometriche standardizzate, dall’altra sono imprescindibili la creatività chirurgica, la cura dei dettagli, il senso delle proporzioni, la ricerca delle armonie, derivanti dalla sensibilità e dall’esperienza personale.
Questo aspetto “artistico” dell’atto chirurgico è fondamentale negli interventi di rimodellamento corporeo, poiché ogni singolo paziente necessita di una “personalizzazione” dell’intervento; bisogna tenere in considerazione le specifiche caratteristiche fisiche, con lo scopo di correggere il danno funzionale ed estetico, mantenendosi in un contesto di armonie e proporzioni generali.
È auspicabile, pertanto, che la chirurgia plastica post-bariatrica sia prerogativa di chirurghi plastici esperti in questo settore ultra-specialistico.